Giubileo, amatriciana e carbonara a 12 euro: approvata la mozione per i prezzi calmierati
Una mozione è stata approvata in consiglio comunale per rispondere alle preoccupazioni a tavola, espresse da esercenti e consumatori in vista del Giubileo. L'obiettivo è quello di tutelare chi serve piatti tipici della tradizione culinaria romana, e anche pellegrini e turisti da brutte sorprese al momento di andare a pagare in cassa. L'atto, a prima firma della consigliera Francesca Barbato di Fratelli d'Italia, è stato approvato anche dalla maggioranza che ha scelto di farne un'azione collegiale.
La mozione votata dall'Aula Giulio Cesare la scorsa settimana impegna il sindaco Roberto Gualtieri e la giunta a quattro azioni: stabilire il prezzo corretto per alcuni piatti tipici, rendere disponibile un bollino di qualità da esporre per chi li applica, rafforzare i controlli per sanzionare le pratiche commerciali scorrette e velocizzare la possibilità per i consumatori di segnalare suddette pratiche alla polizia locale. La paura infatti è di vedere in listino un aumento ingiustificato dei prezzi con l'arrivo in città di 35 milioni di presenze per il prossimo anno.
L'accordo, che è già stato soprannominato "il patto del carbonara", nasce da un'iniziativa tra gli altri di Consumerismo No Profit, che esprime soddisfazione per il voto e che nel presentare la proposta ha chiarito che un piatto di carbonara (o di amatriciana) non dovrà arrivare a costare oltre 12 euro in un ristorante di media fascia, il prezzo media attualmente in essere. L'assessora al Commercio Monica Lucarelli ha già annunciato che nei prossimi giorni incontrerà le parti sociali per mettere a punto un'iniziativa che soddisfi tutte le parti, con l'obiettivo di tutelare tutti: consumatori e ristoratori.